Oggi voglio condividere con voi 3 errori da non fare su Linkedin, ma che purtroppo vedo fare fin troppo spesso. Ci si lamenta del fatto che con questa piattaforma non si ottengono i risultati sperati, ma la sappiamo usare per davvero?
Premetto che in questo articolo sarò un po’ polemica, ma che ci vuoi fare? Ogni tanto ci sta 😉
NON SEI SU FACEBOOK QUINDI EVITA DI LAMENTARTI DEI TUOI PROBLEMI
Il 90% degli utenti di Linkedin utilizza male questa piattaforma e questo, purtroppo, è un dato di fatto riscontrabile nelle pratiche quotidiane delle persone.
Il problema fondamentale è che, la maggior parte degli utenti di Linkedin, credono di essere su Facebook, quindi si sentono in diritto di comportarsi nella stessa identica maniera, con l’unica differenza che l’argomento dominante è il lavoro.
Ma sai qual’è la verità? È che qui non siamo su Facebook e che le tue lamentele sul fatto che non trovi lavoro, che sei sottopagato, che il mondo è ingiusto e che tua moglie ti ha lasciato, non interessano ne a me ne agli altri utenti.
Se sei su Linkedin ti devi dare da fare per crearti un’opportunità, o quantomeno cercare persone che possano dartene una!
Ok, rilassiamoci un attimo, va bene?
NON AVERE UN OBIETTIVO CHIARO
Il punto è che Linkedin non è un social come gli altri, perché ha target e finalità completamente diversi.
Quando apri Linkedin devi pensare: “come posso raggiungere il mio obiettivo tramite questo social” e il tuo obiettivo può variare da:
- acquisire clienti
- cercare lavoro
- ottenere fondi
- partnership
E la lista potrebbe continuare, ma alla fine il principio è sempre lo stesso:
creare una rete di relazioni che possa essere utile per il tuo business o che possa migliorare la tua situazione lavorativa
Non ha il minimo senso aprire l’applicazione e mandare inviti, a fare parte della tua rete, a tutti quelli che ti consiglia Linkedin, qua mica stiamo facendo una gara di popolarità!
A fine mese, ciò che sarà importante per il tuo business non è il numero di contatti che hai su Linkedin, come non è importante il numero di fan su Facebook, ciò che conta è il fatturato.
Ora è chiaro che il fatturato non è l’unica cosa che conta, lungi da me far passare questo messaggio, ma credo di che quello che voglio dire sia abbastanza chiaro.
NON PRESENTARSI E NON RISPONDERE
E qui arriviamo all’altro punto che davvero non capisco nei comportamenti tipici, hai mandato una richiesta di contatto?
Bene!
Spero che tu lo abbia fatto consapevolmente e non a caso, ma a prescindere da questo, non credi sia il caso di scrivere due righe alla persona che stai contattando?
Una presentazione, chi sei, perché la stai contattando. Non credo che quando sei in giro per strada fermi persone a caso e gli chiedi di diventare amici o di scambiarvi il contatto facebook giusto?
Beh, non vedo perché dovresti farlo su Linkedin.
E per ultimo, un comportamento ancora più agghiacciante e assurdo.
Poniamo il caso che hai deciso di aggiungermi alla tua rete di contatti, senza un messaggio o una presentazione, io però ti rispondo, innanzitutto perché sono una persona educata e inoltre per sapere cosa ti porta a chiedere il mio contatto, vedere cosa posso fare per te o cosa potremmo fare insieme.
E a quel punto tu che fai?! Non mi rispondi?!
Beh, se è così che intendi usare il tuo profilo Linkedin, puoi cancellarlo subito!
Che poi oltre a mostrare una certa maleducazione, perché anche se siamo online le regole dell’educazione sono più o meno sempre le stesse, stai proprio perdendo tempo. E finché sprechi il tuo tempo sono problemi tuoi, ma vedi di non sprecare il mio, che sicuramente è prezioso.
Ma come?! Butti richieste a grappolo senza un’idea di cosa stai facendo, qualcuno ti risponde (che poi dovrebbe essere l’obiettivo delle richieste in teoria) e tu lo ignori?
PER CONCLUDERE
Innanzitutto perdonatemi lo sfogo, ma sono dei comportamenti che mi fanno davvero accendere, perché alla fine portano a rovinare l’ambiente di Linkedin e le sue incredibili potenzialità. E questo discorso lo si potrebbe allargare anche agli altri social, ma su Linkedin in particolare denota una superficialità e una mancanza di prospettiva imbarazzante.
Quindi, la prossima volta che apriamo Linkedin, o qualsiasi altro social in ottica business, fermiamoci un attimo e poniamoci almeno 3 domande:
- Qual’è il mio obiettivo?
- Come intendo perseguirlo?
- Userò il mio tempo in modo utile?
Se le risposte a queste domande non ci sono o non ti quadrano, beh c’è qualche problema di fondo e ti garantisco che una sfuriata sui social non lo risolverà. Dovrai rimboccarti le maniche e lavorare ancora più duro.
Cerchiamo invece di utilizzare Linkedin per quello che è stato progettato, creare una rete di professionisti, aziende, lavoratori dipendenti, interconnessa e che faciliti il libero scambio di idee, contenuti di valore e di opportunità lavorative.
Fammi sapere come sfrutti Linkedin nei commenti e condividi l’articolo sui tuoi social!
Besos!
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