Cos’è il turismo esperienziale? Puntare a questo tipo di turismo, può davvero fare la differenza per la strategia di comunicazione e marketing del nostro hotel? Scopriamolo insieme!
Abbiamo già visto, in un altro articolo, come gestire la nostra comunicazione ai tempi di una pandemia, adesso vediamo come rendere appetibile un’offerta.
Per prima cosa, stop alle cose come si facevano 10 anni fa e iniziamo ad includere il marketing nelle nostre strategie di vendita. Questo significa che se iniziamo a ragionare nel 2021, dobbiamo mettere il cliente al centro di tutto.
Come si è evoluto il turista e a quale fascia generazionale ci rivolgiamo? Cosa cerca di diverso, rispetto al passato, e cosa possiamo offrire per poter incontrare le sue esigenze?
Proprio per rispondere a queste domande oggi parleremo di turismo esperienziale, cercando di capire cosa è e come può aiutarci nella strategia di marketing della nostra struttura ricettiva.
Cosa è il turismo esperienziale?
La definizione di turismo esperienziale può essere sfuggente, ma la cosa importante è capire qual’è il focus di questo termine: l’esperienza!
Per quanto i grandi monumenti possano lasciare a bocca aperta, non possono reggere il confronto con l’incontro con la signora del posto, che prepara il sugo come faceva sua nonna e che ti invita ad entrare a casa sua per assaggiarlo.
Questo è il tipo di esperienza di cui stiamo parlando! Questo è il tipo di attività che il turista moderno sta cercando! Qualcosa di autentico che possa rimanere nella memoria dell’ospite per sempre, un’esperienza che lascia un segno nell’animo dei viaggiatori. Qualcosa da ricordare, da raccontare e che li spinga a tornare nello stesso luogo, alla ricerca di nuovi incontri unici e autentici.
Per poter ottenere questo risultato è necessario un cambio di prospettiva da parte nostra, che operiamo nel settore turistico.
Invece di indirizzare l’ospite verso la chiesa o il museo locale da visitare in solitaria, possiamo proporre un’esperienza personalizzata, qualcosa di molto più profondo di una gita con una guida turistica, ma un viaggio all’interno della realtà locale, che li faccia sentire, anche solo per poche ore, parte integrante del tessuto sociale della regione.
Per far questo esiste una figura professionale ben precisa, senza la quale non potremmo ottenere i risultati sperati, ovvero il local insider.
Chi è il Local insider
Il local insider è colui che rende possibile il turismo esperienziale. È molto di più di una semplice guida turistica, che ti racconta la storia del monumento che hai davanti.
Il local insider è parte integrante della comunità che ti porta a visitare. È il figlio di Tonino o il nipote di Sasà il macellaio. È colui che può farsi aprire casa dalla gente del posto e può far vivere ai suoi ospiti l’autenticità che si cela sotto la superficie.
La logica conseguenza, di quello che ho appena detto, è che un local insider è specifico per il suo borgo, non posso certo fare il local insider in un luogo che non mi appartiene.
Certo, con la giusta preparazione, potrebbe accompagnare gli ospiti in una gita interessante, ma non avrebbe la profondità valoriale che potrebbe traferire nel luogo dove è nato e del quale conosce persone, cultura e storie affascinanti.
In questo contesto, mi preme sottolineare quanto alcune realtà che noi diamo per scontate, per il turista sono assolutamente uniche e talvolta anche bizzarre, sopratutto se è straniero. I panni stesi su un filo tra due balconi, l’odore che proviene dalle case quando si cucina, il racconto della vecchina di quando sua mamma le insegnava a trombare la pasta, una cassetta postale o una cabina telefonica è questo che fa del turismo esperienziale, qualcosa di unico nel suo genere, che colpisce particolarmente l’ospite straniero.
La lista potrebbe essere infinita, ma sono queste piccole/grandi cose che rendono vivo il territorio, che vanno a definire l’esperienza del viaggiatore e saranno queste ad essere ricordate e raccontate, molto più della maestosa chiesa del 1300.

Come puoi sfruttare il turismo esperienziale per il tuo hotel.
Avere a disposizione un’offerta di questo tipo, per i tuoi ospiti, è un’arma molto potente sia dal punto di vista del marketing, per poter attirare potenziali clienti, sia per coloro che sono già tuoi ospiti per invogliarli a prolungare il loro soggiorno.
Diversi tour operator e strutture ricettive puntano a questo tipo di mercato, perchè è stato dimostrato come questo tipo di offerte portino ad un prolungamento del soggiorno medio.
Da un punto di vista della comunicazione e del marketing, ti permette di emergere rispetto ai tuoi competitor, dato che potrai fare leva su qualcosa di nuovo, particolare che ti differenzia dalla solita comunicazione legata ai dettagli delle camere o alla guerra dei prezzi su booking.com. Se presenti bene la tua offerta esperienziale, potrai ottenere dal tuo pubblico l’effetto wow che ti permetterà di attirare nuovi clienti alla tua struttura.
Se poi addestri per bene il tuo personale al front office, ti renderai conto di quanto questo tipo di offerte siano davvero interessanti per il pubblico, sia straniero che italiano. Non ti nascondo che io sono proprio una di quelle persone che adora cercare esperienze particolari quando viaggia e che se gli viene proposto “un viaggio alla scoperta delle realtà autentiche locali” non ci pensa due volte a prenotare e a prolungare il soggiorno.
PER CONCLUDERE
Ci sarebbe ancora moltissimo da dire sul turismo esperienziale, su come gestirne la comunicazione sui social, ecc. Ma queste sono tematiche che approfondiremo prossimamente con articoli dedicati e più approfonditi. Continua a seguirmi!
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