Cos’è la SEO e perchè è importante per il nostro sito.

Se sei qui molto probabilmente hai creato il tuo nuovo sito web fiammante, ma ti sei reso conto che pochi utenti lo visitano e che non raggiungi i risultati che ti aspettavi. Scopriamo insieme cos’è la SEO e perchè è importante per migliorare la tua visibilità!

COSA È LA SEO. 

A questo scopo ci viene in aiuto la disciplina chiamata SEO (Search Engine Optimization), letteralmente ottimizzazione per i motori di ricerca, e ovviamente quando parliamo di motori di ricerca parliamo di google.

La SEO abbraccia tutte quelle azioni atte a fare in modo che il tuo sito risulti primo nelle ricerche su google per una specifica parola chiave, o quantomeno nella prima pagina.

Introduciamo quindi il concetto di keyword o parola chiave. Il tuo sito non potrà mai risultare sempre primo, a prescindere da cosa cerca l’utente. È importante però che risulti primo per alcune specifiche chiavi di ricerca rilevanti per il tuo settore. 

Se per esempio gestisci un B&B a Cerignola in Puglia, uno dei tuoi obiettivi potrebbe essere quello di risultare primo per la ricerca “B&B in Puglia” o “B&B a Cerignola”.

Come puoi facilmente intuire le due chiavi di ricerca sono molto diverse, se un utente cerca un B&B in Puglia la ricerca è molto più ampia e probabilmente ha una competizione nettamente maggiore rispetto a B&B a Cerignola e quest’ultima essendo molto più specifica può attirare più facilmente il pubblico che la cerca, che potenzialmente è inferiore ma più focalizzato.

Già su questo esempio potremmo parlare moltissimo, ma rimaniamo focalizzati sugli aspetti generali della SEO.

La SEO si divide in 3 macro categorie:

  • Seo on site
  • Seo on page
  • Seo off site

Andiamo a spiegarle una per una per capire la loro importanza e come ci aiutano per raggiungere il nostro scopo

SEO ON SITE

Quando parliamo di SEO on site, parliamo di tutte quelle attività legate strettamente al sito in generale, spesso di natura tecnica, che andremo ad implementare per migliorare il sito e renderlo più “appetibile” per l’algoritmo di Google.

Rientrano in questo settore:

– L’autorevolezza del dominio (semplificando al massimo più è vecchio il dominio meglio è)

– La velocità del sito (e qui passiamo dalle performance dell’host ai vari plugin che appesantiscono il sito)

– Utilizzare o meno il protocollo https (per intenderci, la presenza o meno della dicitura “sito non sicuro”)

– “Usabilità” del sito (in poche parole più è di facile accesso per l’utente meglio sarà indicizzato dal motore di ricerca)

– Sito mobile friendly (se il sito è ottimizzato per la navigazione da smartphone allora è un grosso punto a favore, e aggiungerei praticamente indispensabile di questi tempi)

– Un layout ben definito e non confusionario (il modo come organizziamo graficamente le pagine del nostro sito)

– Avere un riquadro con le “ultime notizie” (un riquadro dove troveremo gli ultimi articoli del nostro blog che sia aggiorna in automatico di volta in volta)

– La link building interna (ovvero tutti quei link presenti sul tuo sito e sui tuoi articoli, che rimandano ad altre pagine e ad altri articoli del tuo stesso sito)

– Ads e popup utilizzati (non necessariamente danneggiano la SEO, ma è necessario fare attenzione e usarli con intelligenza)

– Ottimizzazione della struttura tecnica del sito (questo va fatto fare ad un esperto e richiederebbe molti articoli specifici)

SEO ON PAGE

Quando invece parliamo di SEO on page facciamo riferimento a tutto ciò che è legato al contenuto che andremo a creare.

Per fare un elenco indicativo e non esaustivo:

– Leggibilità del contenuto (lunghezza del testo, font leggibile, grammatica e sintassi corrette)

– Pertinenza delle parole chiave (il testo deve utilizzare le parole chiave corrette in funzione dell’argomento trattato, evitando situazioni stile clickbait dove si promette una cosa ma se ne dice un’altra)

– Frequenza delle keywords (le keywords possono essere ripetute, ma in modo che siano coerenti con il testo e che non appesantiscano la lettura, è consigliato l’uso di sinonimi)

– Layout ottimizzato per tutti i dispositivi (se prima abbiamo parlato del layout del sito in generale, ora parliamo dell’organizzazione grafica delle singole pagine e dei nostri articoli, con la giusta armonia tra testo, immagini, video e altri elementi)

– Tag title (è il testo che apparirà nella SERP, cioè nella pagina dei risultati di google, quindi è molto importante per attirare traffico su quella pagina)

– Utilizzo dei metatag (rispetto al tag title questo possiamo definirlo “sottotitolo”, grazie al quale, disponendo di più caratteri possiamo specificare meglio e con più keywords, ciò di cui andremo a parlare)

– Inserimento di immagini, video, audio (questi elementi migliorano nettamente la permanenza degli utenti sulla pagina. Inoltre è buona norma utilizzare file leggeri, per non appesantire il sito, e rinominarli con la parola chiave principale della pagina)

– Link interni (utilizzare link interni di approfondimento che puntano verso il tuo sito portano l’utente a trascorrervi più tempo e questo è un ottimo segnale per l’algoritmo di google)

– Link esterni (avere dei link esterni è positivo perché google premia le pagine dove l’utente trova una “strada coerente da seguire” in rete, giudicando quindi positivamente il vostro contenuto)

SEO OFF SITE

La SEO off site, o off page, racchiude tutte quelle strategie da mettere in atto al di fuori del proprio sito. 

Molto spesso in questo caso si prendono in considerazione solo i backlink, cioè i link provenienti da altri siti che conducono sul tuo, ma c’è molto più di questo quando parliamo di SEO off site.

– Link building (non tutti I link sono uguali, più è autorevole la fonte del backlink più avrà valore, quindi non conta solo la quantità ma anche la qualità)

– Il content marketing (quando fai un guest post, cioè un articolo per un altro sito, o permetti ad un altro sito di utilizzare una tua infografica, anche quello è content marketing, non solo quello che vai a fare sul tuo stesso blog)

– I social media (le condivisioni social non sono un fattore diretto per la SEO, ma come puoi facilmente immaginare sono una fonte inestimabile di traffico, che quindi favorisce il ranking del tuo sito in maniera indiretta)

– Le recensioni (tutte le recensioni che ti riguardano, sopratutto se provenienti da Google my Business o piattaforme conosciute come Tripadvisor, permettono all’algoritmo di Google di indicizzare meglio il tuo sito).

PER CONCLUDERE

Come ho detto in precedenza queste definizioni delle macro aree della SEO sono per forza di cose incomplete, ma dovrebbero dare una idea corretta dell’importanza e della vastità dell’argomento.

Credo di poter affermare, senza timore di smentita, che se vuoi che il tuo sito nuovo fiammante risulti primo nelle pagine di Google per gli argomenti che ti interessano, c’è molto lavoro da fare. E non preoccuparti se ti sembra una montagna insormontabile, un passo alla volta tutto verrà più naturale, ma se proprio non ce la fai internet è pieno di professionisti seri che si possono occupare di tutti questi aspetti al posto tuo.

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