Facebook elimina i “Mi Piace” dalle Pagine

Facebook ha annunciato un importante aggiornamento per il prossimo futuro che implica, sostanzialmente, due cambiamenti importanti:

  • Sparisce la possibilità di mettere “mi piace” alle pagine, lasciando quindi solo la funzione “segui”
  • Le pagine avranno un proprio news feed dedicato.

LA DIFFERENZA TRA IL TASTO “SEGUI” E “MI PIACE”

Questa modifica da parte di Facebook può sembrare a livello superficiale qualcosa di poco conto, ma dal punto di vista della percezione degli utenti può fare molta differenza.

Vediamo tecnicamente cosa ha implicato fino ad ora:

  • Quando metti “Mi piace” a una Pagina, inizi automaticamente a seguirla e potrai visualizzarne gli aggiornamenti nella sezione Notizie.
  • Puoi seguire una pagina, senza mettere il “Mi piace”. Quando segui una Pagina, puoi visualizzarne gli aggiornamenti nella tua sezione Notizie.

Seguire una pagina non ha lo stesso valore emotivo e sociale rispetto al mettere mi piace, questo perché nel secondo caso l’utente attribuisce un giudizio positivo a quella pagina. Mentre nel primo caso è semplicemente interessato ai contenuti che produce. 

So che a primo sguardo può sembrare un’inezia e, in molti casi, è così. 

Se seguo una pagina di ricette di cucina è molto probabile che mi piacciano sia i contenuti che il brand. 

Ma si può dire lo stesso per quanto riguarda la politica o in merito a tematiche storiche controverse? 

Se sono un americano anti-Trump ma voglio rimanere aggiornato su ciò che dice il presidente, esprimere una preferenza tramite un mi piace, piuttosto che seguirlo semplicemente, può fare molta differenza.

QUALI SONO LE POSSIBILI RAGIONI DI QUESTO CAMBIAMENTO?

Questa modifica infatti è molto probabilmente una conseguenza diretta dei fatti di Capitol Hill di inizio gennaio. 

In sintesi dei “manifestanti”, fomentati dal presidente uscente, hanno fatto irruzione nel campidoglio mentre si certificava l’elezione di Joe Biden come prossimo presidente della cosa bianca. Molti lo hanno considerato un vero e proprio tentativo di colpo di stato, in ogni caso è sicuramente un evento unico e molto significativo nella storia moderna degli Stati Uniti d’America. 

Probabilmente ti starai domandando come questi fatti possano collegarsi alla scelta di Facebook di togliere i “Mi piace” alle pagine.

Il punto è che, utilizzando questo approccio, l’azienda Facebook può cercare di smarcarsi dall’accusa di creare delle affiliazioni e gruppi chiusi, attorno a personalità o argomenti controversi. Cosi facendo, può continuare a proporre un approccio imparziale, fornendo a personalità un luogo dove esprimersi e dando la possibilità agli utenti interessati, agli argomenti in questione, di seguirle senza dare necessariamente un giudizio positivo o un sostegno diretto.

COME IMPATTERA’ QUESTO CAMBIAMENTO SUI CREATOR?

Se queste possono essere le cause che hanno causato questo cambiamento, cerchiamo ORA di capire cosa succederà invece per i creator e per le aziende, che sfruttano Facebook come base  per comunicare con il loro pubblico.

Innanzitutto, tutti gli utenti che seguivano le pagine continueranno a farlo, sia coloro che non avevano messo mi piace, sia chi lo aveva fatto. Per tutti quegli utenti che invece avevano solo messo il “Mi Piace” quella pagina non verrà automaticamente seguita.

Allo stato attuale non c’è nessuna specifica in merito, ma io ritengo che sarebbe opportuno, per tutelare tutti quei creator che hanno investito tempo e denaro nelle loro pagine Facebook, che venga proposto da parte di Facebook una sorta di reminder nel momento del passaggio. Qualcosa del tipo “in passato hai messo mi piace alla pagina xyz, vuoi seguire la pagina?”

Sicuramente un annuncio di questo tipo non fermerà l’emorragia di fans che subiranno le pagine, ma quanto meno permetterà di limitare i danni ed eviterebbe, per gli utenti, di perdere contatti con le pagine per le quali avevano mostrato interesse.

LE PAGINE AVRANO UN PROPRIO NEWS FEED

La seconda questione importante è che le pagine avranno un proprio news feed, come se fossero un profilo privato.

Questo può avere dei vantaggi ma a mio avviso anche delle controindicazioni.

Poter avere un news feed dedicato, permette di poter usare la propria pagina aziendale come se fosse una sorta di rassegna stampa di settore, con informazioni legate al proprio campo di interesse. Così facendo si potrà rimanere aggiornati senza notizie superflue o “rumori di fondo”. 

Ma questo dipenderà molto da come Facebook deciderà di impostare questa funzione.

L’aspetto, invece, a cui fare attenzione è che non bisogna dimenticarsi che si è sulla propria pagina aziendale, anche se si ha a disposizione un news feed dedicato. 

Se ad esempio sarà possibile seguire profili privati oltre a pagine pubbliche, bisognerà vedere se sarà possibile farlo in modo aperto o nascosto.

Insomma, la cosa da evitare è di mischiare i propri interessi personali con quelli della pagina aziendale, pena un potenziale danno di immagine o snaturamento della pagina stessa che, come è facile intuire, può creare molti problemi da un punto di vista reputazionale e di marketing.

PER CONCLUDERE

Questi cambiamenti si aggiungono a tutta quella serie di modifiche della piattaforma a cui Facebook ci ha abituato in questi anni. 

Personalmente credo che, al netto della perdita di fans delle pagine nel momento dell’eliminazione del “mi piace”, non ci saranno particolari differenze per i creatori di contenuti e in generale per chi utilizza Facebook in ottica business.

L’importante è essere pronti al cambiamento e fare in modo di reggere il colpo senza troppe conseguenze.

E tu, cosa ne pensi? Fammelo sapere nei commenti! 

Beosos!